Il recente rapporto ISFORT sulla Mobilità 2011, curato dall’Istituto Superiore della formazione per i Trasporti, ha pubblicato i dati sugli spostamenti complessivi degli italiani. Considerati i forti venti di crisi economica, non stupisce il 14% di calo rispetto l’anno precedente ed in tendenza negativa nell’ ultimo decennio. Il dato particolarmente interessante è la flessione del 22% degli spostamenti in bici e a piedi tra il 2010 e il 2011, in misura maggiore rispetto a tutti gli altri tipi di mobilità urbana. Esperti e operatori del settore sono in attesa di ricevere i dati disaggregati, prima di fornire una spiegazione ad un valore apparentemente in controtendenza, rispetto alla percezione d’uso della mobilità sostenibile.
Lo studio però rivela che la percentuale del 2% degli spostamenti in bici è nettamente migliore e in aumento nelle città con una popolazione inferiore ai 200 mila abitanti, mentre in città come Roma la percentuale rimane bassa con appena lo 0,4%. Valutato che l’oggetto di analisi prende nota solo degli spostamenti superiori ai cinque minuti di durata, per gli amministratori delle piccole città la considerazione finale è semplice: Bike Sharing, piste ciclabili e rastrelliere sono scelte sin qui vincenti.