Villafranca Tirrena

 

L’antica Bauso è terra di storia e di leggenda. Nobile di proprietà, passa in dote di generazioni sin quando l’imperatore Filippo II eleva il feudo a contea. Nel 1623 Filippo IV di Spagna investì Giuseppe Cottone del titolo di principe di Castelnuovo, non prima che Stefano Cottone abbia fatto ricostruire il castello di Bauso. Lo storico Francesco Nicotra scrisse: «Briosa. Fu questo il nome in antico dato al nostro comune, forse pel sito ridente dove esso nacque, dal quale più tardi fu trasferito presso il maestoso castello dei nuovi signori. Nelle ubertose sue terre e giacenti presso le rive del Mar Tirreno, o sulle amene colline che gli fan corona, si gode la splendida costa settentrionale dell’isola, e di fronte in lontananza, le isole Eolie col Vulcano Stromboli. È Bauso residenza incantevole, resa soggiorno ameno anche dalla deliziosa villa che appartiene agli Ottaviani-Pettini.»

Dalla storia si passa alla leggenda del bandito Pasquale Bruno, le cui gesta raccontate da Alexandre Dumas riecheggiano nel mito per la sofferenza e la resistenza ai soprusi di un’antica nobilità. Villafranca Tirrena oggi porta ancora con sè i segni del passato e i versi di splendide opere narrative.